La gamification è un processo attraverso il quale si utilizzano elementi del gioco per influenzare il comportamento delle persone. Sebbene possa essere utilizzata per scopi positivi, come l’educazione o il miglioramento della produttività, può anche essere sfruttata per manipolare le masse e limitare la libertà individuale.
Vediamo nel concreto di cosa si tratta e come alcune dittature hanno utilizzato la gamification per indottrinare i loro cittadini e limitarne i diritti umani.
Che cos’è la Gamification?
La gamification è una tecnica che utilizza elementi di gioco, come punti, livelli e premi, per motivare le persone a raggiungere obiettivi specifici. Questa tecnica ha trovato applicazione in diversi settori, tra cui l’istruzione, la salute e il business.
Ciò che rende la gamification così efficace è la sua capacità di coinvolgere le persone in modo divertente ed immersivo. Quando un obiettivo viene trasformato in un gioco, le persone sono più propense a impegnarsi e a perseverare nel raggiungimento di quello scopo. Ad esempio, molte app di fitness utilizzano la gamification per motivare le persone a fare esercizio fisico regolarmente. Lo fanno stimolando e sfruttando la competitività, mettendo in palio “premi” che sono semplici badge da esporre sull’app stessa, impostando remainder e classifiche settimanali.
La gamification può anche essere utilizzata nel settore dell’istruzione. I giochi didattici possono rendere l’apprendimento più coinvolgente, aumentando così la motivazione degli studenti, mentre in campo aziendale può essere utilizzata per motivare i dipendenti a raggiungere obiettivi specifici e migliorare le prestazioni. Ad esempio, una società può utilizzare un sistema di punteggio per incentivare i dipendenti ad aumentare le vendite o migliorare la soddisfazione del cliente.
Gamification ed utilizzi negativi
L’uso della gamification non è privo di rischi. Alcuni regimi dittatoriali, ma anche Stati democratici, hanno utilizzato questo metodo per manipolare e controllare la popolazione. Il tutto in maniera spesso velata. Vediamo alcuni esempi interessanti (quanto inquietanti).
Sistema di Credito Sociale in Cina
Il Sistema di Credito Sociale è uno dei più controversi esempi di gamification utilizzati dalle dittature. Il governo ha creato un sistema di punteggio sociale che assegna ai cittadini un punteggio in base al loro comportamento, compreso quello online. Le persone con punteggi bassi possono essere punite con restrizioni di viaggio e altri svantaggi. In questo caso, la gamification viene utilizzata per controllare il comportamento delle persone e limitare la loro libertà. Ciò solleva questioni etiche e politiche importanti. Il punteggio può influenzare anche la capacità di ottenere prestiti, di accedere a servizi essenziali e persino di trovare lavoro. Tutto questo viola i diritti individuali e promuove una cultura della sorveglianza e della conformità, oltre a ricordare fin troppo un inquietante episodio della serie fantascientifica Black Mirror.
America’s Army
Il videogioco America’s Army è stato creato dall’esercito degli Stati Uniti per reclutare e addestrare i soldati. Il videogioco presenta una visione idealizzata e propagandistica della guerra e delle missioni americane, ignorando gli aspetti negativi e le conseguenze etiche. La gamification utilizzata in questo gioco ha lo scopo di manipolare i giovani e di convincerli a unirsi all’esercito. I server di gioco sono stati ufficialmente spenti il 5 maggio 2022.
Special Force
Il videogioco Special Force è stato creato dal gruppo terroristico Hezbollah per celebrare le sue azioni contro Israele. Il videogioco presenta una visione distorta e violenta del conflitto e cerca di reclutare e indottrinare i giocatori alla causa del gruppo. La gamification utilizzata in questo gioco ha lo scopo di manipolare le persone e di convincerle ad aderire a una causa violenta e pericolosa.
In Conclusione
Per evitare un uso negativo della gamification, è importante utilizzarla in modo etico e responsabile.
Ciò significa che questa tecnica deve essere utilizzata per motivare le persone a raggiungere obiettivi positivi e migliorare la loro vita, non per controllarle o manipolarle. Inoltre, è importante che vi sia un uso trasparente e che le persone siano consapevoli di come viene utilizzata. Ciò significa che le persone devono essere informate sui loro diritti e sulla privacy dei loro dati.