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Qualcuno ti sta spiando? Il pericolo degli Stalkerware

Stalkerware cover

E se qualcuno ti stesse spiando utilizzando un software?
Gli Stalkerware sono proprio questo, programmi ideati per tenere sott’occhio tutto quello che qualcuno fa con il proprio Device. E mai come oggi sono un’emergenza da tenere d’occhio.

 

 

Cosa sono e come funzionano gli Stalkerware

Con il termine Stalkerware vengono identificati dei Malware che, preso possesso di un Device, dal pc allo smartphone, riportano tutto ciò che il possessore di quel Device fa. Ad esempio, sono in grado di inviare la posizione esatta della vittima minuto per minuto. Ma anche mostrare gli SMS e i messaggi WhatsApp ricevuti ed inviati, le foto fatte, le pagine web visitate. In pratica, è come se qualcuno avesse pieno accesso a tutto ciò che viene fatto su quel particolare strumento.
Per “contagiare” il dispositivo di qualcuno esistono due metodi. Il primo è quello del Phishing, di cui già ci siamo occupati. La pratica consiste nell’inviare mail truffaldine che fingono di essere qualcos’altro. Qualcosa di famigliare alla vittima, che magari clicca distrattamente su un link, ma che così facendo permette l’installazione del malware. Questo mezzo è utilizzato soprattutto dagli hacker, a cui ciò che interessa sono per lo più i nostri dati bancari. L’altro mezzo, utilizzato invece magari da un partner possessivo, consiste nell’installare fisicamente un’app sul dispositivo dell’altro. Ovviamente senza farsi scoprire. O ingannandolo, utilizzando specchietti per le allodole al fine di far sì che sia la vittima stessa ad installare il software.
Senza sapere le conseguenze.

 

Violenza e Violenza sulle donne. Perché il problema è grave

Violenza. Ma soprattutto violenza sulle donne. Secondo i dati illustrati dal Procuratore Generale della Cassazione, nel nostro paese si può parlare di emergenza nazionale. Le donne uccise in Italia sono state 131 nel 2017, 135 nel 2018 e 103 nel 2019 (fonte). E nelle prime settimane del 2020 il dato non migliora. Perché parliamo di questo problema? Semplicemente perché i software volti a spiare qualcuno sono spesso collegati a questioni di violenza di genere. A spiare è spessissimo il partner geloso, qualsiasi sia il suo sesso. Lo si fa perché si confonde l’affetto con il possesso, quindi l’esistenza di questo tipo di software non può essere sottovalutata.

 

Tipi di Stalkerware e loro pericolosità

Esistono moltissime di queste app nel web. Cocospy, HelloSpy, mSpy ecc… E la cosa sorprendente è come siano, di fatto, legali. Questo perché spesso si travestono da sistemi per monitorare i propri figli. Una sorta di sicurezza in più che permetterebbe ai genitori di tenere la situazione sotto controllo. In fondo si sa, il web può essere pericoloso!
Ma al di là di un disclaimer che invita ad utilizzare il software in maniera legale, nessuno controlla. Ne è un esempio Cocospy, che punta tutta la sua comunicazione sulla funzione protettiva verso i bambini. Ogni parte del sito dell’App, infatti, si rifà a questo. Il software serve per controllare i propri figli. A nient’altro. Ma non è di certo un testo in calce al sito a fermare un potenziale stalker, con le conseguenze che possiamo immaginare.

Disclaimer Stalkerware

Come difendersi

Fortunatamente esistono dei sistemi di difesa. Nel caso sospettassimo che qualcuno conosca le nostre password, possiamo difenderci con i Security tag. Questi sistemi permettono di segnalarci qualsiasi accesso ai nostri account: ci dicono dove, quando e da quale tipo di dispositivo ci siamo loggati. Ad esempio Facebook mette a disposizione quest’opzione già da tempo. Nel caso notassimo qualche ingresso strano, potremmo sempre cambiare la password con una più sicura.
Facebook Security TagsUn altro sistema di protezione molto efficace è invece dato dall’Autenticazione a due fattori. Con questo sistema l’accesso o login può essere effettuato solo grazie due autenticazioni contemporanee con due metodi diversi, cosa che difficilmente qualcuno che non siamo noi potrà imitare. Ad esempio accedere al telefono inserendo una password e la propria impronta digitale. O il riconoscimento facciale congiunto ad una domanda segreta. Il doppio controllo permette di minimizzare la possibilità di frode. E, il consiglio, è di utilizzarlo anche in vista di un partner possessivo o problematico.

Infine una buona notizia; Kasperky è stata la prima compagnia a dichiararsi al lavoro per incrementare l’individuazione degli Stalkerware. Infatti ad oggi, questi sistemi non vengono rivelati dagli antivirus.

Simonluca Renda

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.
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