Nuova collaborazione tra Tutela Digitale e l’associazione Articolo 643, il gruppo di avvocati, magistrati, professionisti che dà voce alle centinaia di persone che ogni anno sono vittime di errori giudiziari e di ingiusta detenzione.
L’obiettivo è quello di riabilitare l’immagine e l’onore di coloro che devono o hanno dovuto fronteggiare problemi relativi alla revisione processuale o ad un uso scorretto della carcerazione preventiva.
Per riparare ai danni che questi errori comportano, danni sia materiali che soprattutto esistenziali, esistono già diversi palliativi come ad esempio il risarcimento economico (dal 1992 ad oggi lo Stato ha speso 648 milioni di euro per le ingiuste detenzioni e 43 milioni per gli errori giudiziari), ma non è abbastanza. C’è bisogno, tra le altre cose, di una campagna di comunicazione per informare coloro che avevano avuto notizie inesatte da giornali e quotidiani del fatto che c’è stato uno sbaglio e ridare dignità alle vittime.
La partnership con Tutela Digitale ha nello specifico lo scopo di restituire a queste persone una nuova reputazione anche sul web, dove articoli, foto o video circolano in uno spazio potenzialmente visibile da tutti, di pubblico dominio e in cui permangono anche notizie datate o non più corrispondenti al vero.
Attraverso strumenti informatici e legali, siamo in grado di intervenire con un servizio di monitoraggio continuo delle attività sul web e, dove possibile, eliminiamo o de-indicizziamo notizie datate o non completamente aggiornate, forum, blog e profili falsi creati solo con l’intento di rovinare la tua reputazione online e senza dover sostenere spese giudiziarie o avviare cause legali.