english version

È attivo il nostro contatto WhatsApp! Scrivici o chiamaci al 333 2022801

Namescan Database: non solo World-Check

Tutela Digitale | Namescan

Ci siamo occupati spesso di World-Check, il database finito sotto accusa poiché riporta situazioni reputazionali talvolta tratte da fonti poco attendibili. Questo tipo di strumento, utilizzato dagli istituti finanziari, può infatti generare report negativi che impediscono l’apertura di conti correnti ed altro. L’accusa non è sul mezzo in sé, ma sul fatto che la situazione riportata potrebbe non essere aggiornata.
Tuttavia World-Check non è l’unico database da cui guardarsi. L’argomento è complicato, facciamo chiarezza.

Tutela-Digitale-Diritto-all-Oblio-Database-Namescan-World-Check

Differenze fra Database reputazionali

Esistono due tipi di database che possono in qualche modo creare problemi di reputazione.
Il primo gruppo è quello delle Watchlist, Sanctions lists e Consolidated lists.
Questi strumenti sono essenziali per la sicurezza internazionale, poiché monitorano personaggi i cui comportamenti potrebbero essere pericolosi. Ma hanno anche un ruolo nella sicurezza finanziaria. Infatti sono utilizzati nell’ambito delle AML, ovvero Anti-money laundering policy (politiche anti-riciclaggio).
Sono liste realizzate da organi di governo o enti internazionali, nelle quali sono raccolte informazioni su individui e società posseduti o controllati da paesi tenuti sotto stretta osservazione.
Fra le più importanti, OFAC, US Consolidate Sanctions, EU Financial Sanctions.
Al secondo gruppo appartengono invece le Watchlists Checks e Sanctions Checks. Questi sono database programmati per effettuare lo screening degli elenchi sopra menzionati. Veicolano tutte le informazioni in un’unica piattaforma, permettendo un controllo diretto delle informazioni richieste. È proprio questo il gruppo che ci interessa di più, poiché molti enti e diverse società offrono questo servizio.

Il database Namescan

Oltre a World-Check, una delle Watchlist check più conosciute è Namescan. La sua particolarità è di essere un database di database PEP, ovvero persone politicamente esposte (Politically Exposed Persons). Oltre a questi soggetti però, è possibile ricavare informazioni anche sui loro famigliare e associati, nonché da società collegate a queste persone. Coprendo oltre 245 paesi, Namescan ricava le sue informazioni da diverse Watchlists. Agli interessati può fornire diversi tipi di report, a partire da una ricerca gratuita direttamente sul sito, che da query più particolareggiate con il servizio premium. È partner di World-Check, da cui ricavi molti dati.

Problemi relativi ai database come Namescan

Perché concentrare l’attenzione su strumenti utilizzati dai governi e dagli enti internazionali? Se di base l’operato di queste Watchlists non abbia nulla di illegale, è pur spesso vero che si possono creare problemi gravi per i singoli. Capita infatti, come abbiamo accennato, che le fonti non vengano aggiornate. Situazioni negative risalenti anche a molti anni prima possono riemergere come attuali. Tuttavia passato un certo lasso di tempo una questione, la cui gravità non sia di tipo penale, dovrebbe essere cancellabile. Si dovrebbe dare al soggetto della questione il diritto di “superare” quella vicenda, andando avanti. Senza aggiornare le fonti questo non avviene. Inoltre, abbiamo visto come Namescan si occupi anche di relatives, ovvero coniugi, fratelli, parenti e amici di persone PEP. Capita quindi che persone incensurate subiscano limitazioni importanti perché imparentate con qualche personaggio finito alla ribalta nelle cronache.
Se pensi di aver subito ingiustamente questo destino, contatta Tutela Digitale.
Ti daremo l’assistenza di cui hai bisogno.

 

 

 

Simonluca Renda

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.
Potrebbe interessarti anche
Furto di identità

Profili falsi e furto di identità sui social network

Sappiamo tutti per esperienza più o meno diretta come i profili falsi spopolino sui maggiori social network. Parliamo...
5 Ottobre 2022
Isolamento e Cyberbullismo ai tempi di Facebook

Approvata alla Camera la legge contro il cyberbullismo

Approvata in via definitiva alla camera la legge contro il cyberbullismo. Il provvedimento è volto a tutelare i minorenni sostenendo in...
23 Maggio 2017
AI, riconoscimento biometrico

Riconoscimento facciale: impiego e pericoli

Il riconoscimento facciale è un metodo che consente di identificare l’identità di una persona utilizzando una tecnologia di...
22 Marzo 2023
Tutela Digitale | Revenge Porn

Le 5 cose da sapere sul reato di Revenge Porn

Di Revenge Porn abbiamo parlato abbondantemente in vari articoli. Dal 2 Aprile 2019, però, è diventato reato per...
10 Aprile 2019
Immuni

App Immuni: certezze e problemi

Moltissime sono le notizie giunte sul fronte dell’App Immuni, scelta dal Governo italiano per il tracciamento dei contagi. Non...
29 Aprile 2020
Tutela Digitale | Notizie false in rete

Fenomeno Fake News: come fronteggiare la circolazione di notizie false in rete

Recenti statistiche mostrano come il Web stia diventando sorgente di notizie sempre più utilizzata, contrastando la Tv, ancora...
6 Aprile 2017