english version

È attivo il nostro contatto WhatsApp! Scrivici o chiamaci al 333 2022801

Reputazione online dei medici: perché è importante e come tenerla sotto controllo

Tutela Digitale | Reputazione online Medici

La reputazione online è sacrosanta per i medici. L’80% degli utenti che svolgono ricerche online si interessano anche ai temi della salute e della medicina. Non stupisce dunque che anche la scelta del medico a cui affidarsi passi dal web. Parametri fondamentali per compiere la scelta sono le recensioni ed i commenti positivi (o negativi) presenti in rete, oltre al curriculum e alle esperienze del professionista.
Un commento positivo ovviamente genera fiducia, un giudizio negativo ne determina altri dello stesso tenore e condiziona le scelte dei pazienti.
È bene sapere che il numero dei “pazienti recensori” aumenta di anno in anno e che tendono ad essere di gran lunga più attivi gli utenti che hanno avuto un’esperienza non soddisfacente.
Chi sono i professionisti più colpiti? Le statistiche parlano di chirurghi, ginecologi, dentisti e medici sportivi.
Se sei un medico, devi curare la tua reputazione digitale e monitorare tutto ciò che i tuoi pazienti raccontano di te su siti, blog, social network e forum, intervenendo in caso di situazioni critiche o sfuggite al tuo controllo. Ecco come fare e perché devi “operare” anche in Rete.

Medici e reputazione online: un supporto da Google Alert

Innanzitutto se sei un medico e vuoi avere una buona immagine sul Web è importante che ti dedichi all’attività di monitoraggio. Il primo passo è semplicissimo: digita su Google il tuo nome e cognome. In base ai risultati che ti appaiono, puoi subito capire se e come i tuoi pazienti parlano di te. Se trovi commenti negativi, ti consigliamo di creare un file excel in cui tenere traccia di tutti i contenuti che hai raccolto, creando così un promemoria personale.
Il secondo passo da compiere è impostare il servizio Google Alert. Questo strumento gratuito di Google ti permette di ricevere sulla tua email delle notifiche ogni volta che in rete vieni menzionato. Per attivare Google Alert ti basterà andare sul portale dedicato e impostare come chiave di ricerca il tuo nome. Con una cadenza giornaliera, settimanale o mensile, Google raccoglierà commenti e pareri di quanti parlano di te sul Web ed eventualmente ti consentirà di effettuare la contromossa.

Mettersi in “ascolto” su Social Network e Portali

Se hai un profilo professionale attivo sui social, ricordati di verificare con frequenza commenti e recensioni sul tuo conto, perché la maggior parte delle dispute avviene proprio lì.
Ti sarà utile anche iscriverti a portali specializzati – come DocPlanner – che oltre a gestire le prenotazioni, ti permettono di aumentare la tua visibilità online raccogliendo, allo stesso tempo, recensioni positive ben in evidenza anche nei risultati di Google.

Cosa moderare i commenti negativi: il tono “giusto”

Una volta che hai effettuato le ricerche su Google, impostato Alert e raccolto recensioni negative, passa alla seconda fase, fondamentale e delicata: la gestione dei commenti. Per non danneggiare la tua reputazione è importante rispondere alla critica con empatia e cercando di chiarire la situazione in maniera tempestiva. Sul Web il tempo scorre molto rapidamente, quindi più sei veloce nella risposta e più sei in grado di prevenire una raffica di altri commenti negativi e perdere affidabilità in Rete, oltre che futuri pazienti.

Conclusioni

La gestione delle recensioni richiede non solo molto tempo, ma anche attenzione e preparazione da parte dei medici stessi. Per questo non è sempre consigliabile agire in autonomia: anche un singolo commento, se non gestito correttamente, può rivelarsi molto dannoso, un vero boomerang.
In molti casi, poi, la moderazione non basta e potresti avere bisogno di procedere anche con la rimozione del contenuto o, se sei reduce da un procedimento penale a causa di articoli molto vecchi o non aggiornati con le ultime sentenze, potresti aver bisogno anche di un’assistenza di tipo legaleIl servizio Tutela Digitale offre un servizio che fa al caso tuo: monitora il web, elimina / de-indicizza contenuti obsoleti, negativi o diffamatori e ti affianca con una consulenza legale.

Simonluca Renda

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.
Potrebbe interessarti anche
La Gamification può essere un'arma

Gamification: un’arma per influenzare le masse

La gamification è un processo attraverso il quale si utilizzano elementi del gioco per influenzare il comportamento delle...
4 Maggio 2023
Tutela Digitale | Cyberbullismo sessuale

Cyberbullismo sessuale: quando in rete il corpo diventa un bersaglio

Intimità violate, odio di genere, sessismo, malcostume: sono questi e molti altri gli aspetti che emergono dall’analisi del...
17 Febbraio 2017
Violenza digitale

Cyberbullismo in Italia; quanto è sviluppato il fenomeno

Il cyberbullismo in Italia e nel resto del mondo, rappresenta una delle sfide più preoccupanti dell’era digitale. Questa pratica include...
29 Marzo 2024
Wi-Fi pubblica, pericoli e strategie

Connettersi a rete wi-fi non protetta: i rischi

Quando si parte per le vacanze, ma anche quando ci si sposta per lavoro, può capitare di avere...
12 Luglio 2023
Fake News

Come proteggere la verità dalle Fake news

Sinan Aral, Data scientist, ha tenuto un interessante TED Talk sull’argomento Fake news condiviso da TED lo scorso dicembre. La...
8 Gennaio 2020
Tutela Digitale | Gogna Mediatica

Cos’è e come si combatte la gogna mediatica

Internet ha portato l’uomo contemporaneo a maneggiare un numero enorme di informazioni. Mai prima d’ora era stato così....
2 Ottobre 2019