Come spesso diciamo la tutela della Web Reputation deve essere un pensiero fisso nel manager di oggi. Sia per sé stesso che per la sua società (in questo caso parliamo di Brand Reputation). La possibilità di assicurare questo aspetto della propria vita pubblica, come fosse un auto o un bene materiale, è la nuova idea di Tutela Digitale e DAS.
Una collaborazione nuova; DAS e Tutela Digitale
Das, compagnia di Generali Italia, porta sul mercato il primo servizio assicurativo a difesa della reputazione online delle aziende e dei suoi imprenditori. E lo fa insieme a Tutela Digitale, grazie ad un nuovo accordo di partnership.
Di fatto si tratta di un’integrazione alla già varia l’offerta assicurativa che DAS dedicata alle imprese. L’innovazione del servizio però, è indiscutibile. Grazie a Tutela Digitale e grazie a Linkiller. La nostra App basata su una tecnologia proprietaria può infatti eliminare gran parte dei contenuti ritenuti lesivi e diffamatori dalla rete.
Assicurare la brand reputation oggi
“È sempre più frequente – commenta Roberto Grasso, General Manager di D.A.S.– la necessità da parte di aziende, imprenditori o top management di tutelare la propria immagine online. Questo perché la stessa è cresciuta esponenzialmente con il diffondersi dei canali digitali. La pubblicazione di una foto o la divulgazione di un contenuto non veritiero o diffamatorio può generare impatti negativi. Impatti negativi rapidissimi. A questi è necessario porre rimedio altrettanto velocemente. Per questo, abbiamo scelto come partner Tutela Digitale che, con il proprio servizio, è stata pioniera nel cogliere questa nuova esigenza. Abbiamo costruito una formula di offerta assicurativa che oltre a garantirei alle aziende un’adeguata assistenza legale a tutela della loro attività, offre anche l’accesso diretto al servizio risolutivo della problematica in caso di cyber attacco”.
I vantaggi di assicurare la reputazione
“L’integrazione del nostro servizio nella polizza di D.A.S. rappresenta la conferma di quanto sia oggi necessario per il mercato poter contare su strumenti veloci e affidabili. Bisogna essere in grado di far fronte alle innumerevoli implicazioni che la diffusione di contenuti lesivi, e spesso infondati, possono portare”, ha commentato Sveva Antonini co-founder e Head of Legal Department di Tutela Digitale.
“In questo primo anno di Linkiller abbiamo avuto modo di misurare diverse dinamiche. Ad esempio quanto un intervento lampo possa contenere o azzerare un impatto reputazionale negativo di vicende giudiziarie in atto. O della pubblicazione di immagini lesive o della propagazione di contenuti diffamatori. Anche nei casi di diversa natura in cui l’intervento debba necessariamente avvenire al termine di un iter giudiziario, la rimozione dei contenuti infondati rappresenta una solida base per riaccreditare il soggetto interessato”, ha concluso Gabriele Gallassi, co-founder e Head of Business di Tutela Digitale”.