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Cosa sa Facebook di te? Scopriamo le Attività Off-page.

Facebook

Cosa sono le Attività Off-page di Facebook? Si tratta semplicemente di tutto ciò che fate fuori dalla piattaforma Social, ma di cui Fb è informato.
Avete presente quando utilizzate un nuovo servizio on-line e questo vi si chiede “Vuoi accedere con Facebook“? In tantissimi cadiamo alla tentazione: più veloce e comodo del creare un nuovo account con login e password. Due click e possiamo fare ciò che vogliamo. E fin qui niente di male. È scontato che entrando con il nostro account Facebook, la piattaforma saprà che abbiamo usato quel dato servizio. Anche se lo stesso è fornito da un’altra azienda. Ma se vi dicessimo che Zuckerberg sa tante altre cose su di voi? E che siete comunque voi ad autorizzarlo a sapere?

 

Una marea di informazioni; come il dato è diventato il nuovo petrolio

 

Negli ultimi vent’anni i dati sono diventati oro. Sono il nuovo prodotto su cui investire, da cui guadagnare. Sono ciò che sta muovendo il mondo. Come abbiamo spiegato nel nostro approfondimento su i Big Data, possedere un quantitativo enorme di informazioni rende tantissimo. Questo perché le informazioni, adeguatamente filtrate, ci forniscono target pubblicitari. Le aziende quindi comprano quei dati per cifre folli, al fine di offrire pubblicità mirate a chi può davvero essere interessato ai loro prodotti. Benché queste poche righe non siano sufficienti a spiegare la complessità del fenomeno, teniamo per buono che oggi chi smercia in dati ha tanto, tanto da guadagnare. Facebook, come ogni altro big de web, lo sa benissimo e di questo se ne approfitta. Ma attenzione! Se le cose vengono fatte adeguatamente, questo procedimento è completamente legale. Vi siete mai fermati a leggere le pagine di privacy e cookie policy che “Accettate” in ogni singolo sito in cui approdate? Probabilmente no. Perché sono lunghe, complesse, difficili da interpretare. Ma anche da lì, con il vostro “Accetta“, state dando il permesso al sito “x” di cedere le vostre informazioni a Facebook il quale, con un’altra privacy policy lunghissima, vi tiene informati di come li userà.

 

La pagina Attività off-page di Facebook

Nel rispetto della massima trasparenza (Fb è un sorvegliato speciale da tempo) la piattaforma di Zuckerberg ha deciso recentemente di lanciare una pagina in cui l’utente sia in grado di controllare cosa Facebook sa di lui. Si chiama Pagina delle Attività off-page di Facebook, ed oltre ad avere una sua landing page, è già attiva sul tuo account.
Per raggiungerla è sufficiente Cliccare su:

Impostazioni -> Le tue Informazioni su Facebook -> Attività fuori da Facebook

 

Facebook Activity Off-Page

Sorpresa! La quantità di App di terze parti, siti web, servizi a cui Facebook ha accesso è davvero ampia. Sorprende non poco vedere l’elenco infinito di informazioni che regaliamo (legalmente) al social. Tuttavia in questa operazione Zuckerberg ha davvero cercato di mantenere la massima trasparenza. Infatti da qui possiamo “sganciare” tutti i servizi e le app e i siti da Fb. Ma a che prezzo? Se tornassimo a lavorare su Canva, ad esempio, dovremmo crearci un account e perderemmo tutto il lavoro registrato sul nostro “Account-tramite-Facebook”. E ancora, dovremmo riloggarci su un sacco di piattaforme diverse.

Scollega

Fortunatamente scorrendo tutto l’elenco di attività (Gestisci le attività), possiamo sganciare un’app, un sito o un servizio alla volta. Questa comodità vi permette di nascondere ciò che proprio non volete sia condiviso con il social. Ciò che avete sì autorizzato a suo tempo, ma magari inconsciamente, senza cognizione di causa. Potete finalmente eliminarlo.

 

Conclusioni

La decisione di Facebook di utilizzare la pagina Attività Off-page è una gradita novità che continua il percorso della piattaforma verso una policy di piena trasparenza. Lo sforzo è lodevole, il meccanismo funziona, e da agli utenti una maggior serenità. Avere il controllo, in un mondo come quello digitale che spesso “svicola”, è un plus da non sottovalutare.

Simonluca Renda

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.

Simonluca Renda

Simonluca Renda è Communication Specialist e collabora da diversi anni con Tutela Digitale curandone la comunicazione on ed off line. Scrive sul Journal di Tutela Digitale dal 2018.
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